Le buone pratiche ambientali entrano in carcere con la raccolta differenziata dei rifiuti tra il personale detenuto, grazie ad un servizio dedicato per ogni stanza detentiva. E’ quanto stabilito dal protocollo d’intesa sottoscritto tra la Casa di Reclusione, il Comune di Padova, e AcegasApsAmga. L’iniziativa è stata presentata in dettaglio durante la conferenza stampa odierna, durante la quale è stato anche annunciato il nome del progetto Utili alla Società – I Due Palazzi fanno la differenza, frutto di un concorso di idee interno alla struttura penitenziaria che ha coinvolto i detenuti.

Un accordo con valenza sociale e ambientale

L’accordo avrà una duplice valenza, ambientale e sociale: garantire l’adesione alle norme civiche attraverso un percorso di educazione ambientale, di sensibilizzazione e responsabilizzazione, promuovendo la cultura dello sviluppo sostenibile, il rispetto dell’ambiente e del vivere collettivo. Il coinvolgimento del personale detenuto nell’ambito del servizio di raccolta differenziata vuole essere, infatti, un piccolo tassello nei progetti di reinserimento sociale che l’Amministrazione Penitenziaria sviluppa a favore dei detenuti, all’interno dei più ampi concetti di responsabilità individuale, culturale e civica. L’iniziativa mira a perseguire l’obiettivo di ridurre la produzione dei rifiuti, in un complesso che attualmente ospita quasi 1.000 unità tra personale detenuto, personale amministrativo e di servizio. Inoltre, il progetto favorirà un miglioramento delle condizioni igieniche dell’Istituto, stoccando i rifiuti in maniera ordinata e pulita.
Ma non solo. L’accordo firmato oggi si propone di educare il personale detenuto ad una corretta gestione dei rifiuti, nell’ottica del perseguimento dei modelli di sviluppo sostenibile tesi ad un maggiore rispetto dell’ambiente. Proprio i detenuti, dopo alcune sessioni formative effettuate dal personale tecnico di AcegasApsAmga, vestiranno i panni di “operatori ecologici” del carcere ed effettueranno la raccolta differenziata dei rifiuti per ogni stanza detentiva.

Le modalità di raccolta differenziata

L’accordo stipulato oggi prevede che i tre soggetti firmatari, nel rispetto delle rispettive competenze, si impegnino a garantire lo sviluppo del sistema di gestione di raccolta differenziata nell’ambito delle strutture della Casa di Reclusione, mettendo a disposizione risorse, informazioni, strumenti, tecniche e professionalità. In particolare, come indicato prima, AcegasApsAmga provvederà a formare il personale detenuto e il personale amministrativo riguardo le buone pratiche di raccolta differenziata attraverso incontri formativi ad hoc. Con l’avvio del progetto di raccolta differenziata, AcegasApsAmga fornirà alla Casa di Reclusione sacchetti per la raccolta differenziata e bidoni carrellati di colore blu per la carta, giallo per la plastica/lattine, verde per il vetro e grigio per il secco non riciclabile. Le stanze detentive saranno, invece, dotate di secchielli areati per la raccolta del rifiuto organico. La raccolta sarà effettuata dal personale detenuto lavorante che, tramite la movimentazione dei bidoni carrellati, provvederà a trasportare i rifiuti dalle sezioni detentive al punto di raccolta individuato, di cui la Multiutility gestirà lo svuotamento.

Il contest creativo a favore della raccolta differenziata

Come annunciato prima, l’accordo presentato oggi ha visto, negli scorsi mesi, il coinvolgimento del personale detenuto anche nella scelta del nome del progetto, denominato Utili alla Società – I Due Palazzi fanno la differenza.  All’interno della struttura, qualche mese fa è stato lanciato un contest creativo dedicato all’introduzione del servizio di raccolta differenziata. Tramite la compilazione di un format grafico specifico, ogni detenuto ha potuto proporre la propria idea, canalizzandola sui temi della sostenibilità e della tutela ambientale. Dal progetto prenderà, inoltre, avvio una campagna interna di informazione e sensibilizzazione a favore della raccolta differenziata (allegata in calce al presente comunicato). La campagna sarà realizzata con l’intento educativo di considerare la raccolta differenza come strumento fondamentale per diffondere principi e valori sociali. L’iniziativa, come detto prima, si colloca tra le azioni per il reintegro sociale, per avvicinare la vita detentiva alla vita sociale “fuori dalle mura” e per consentire una migliore percezione della qualità della vita detentiva.

Chiara Gallani: “La differenziata come impegno di comunità”

“Spesso ce ne dimentichiamo, ma il carcere fa parte della nostra comunità, anche negli aspetti della vita di ogni giorno e quindi anche nella gestione dei rifiuti. -afferma l’Assessore all’Ambiente Chiara Gallani-. La raccolta differenziata coinvolge tutti, nessuno escluso. È importante che i detenuti si impegnino per contribuire alla qualità della raccolta padovana (che come amministrazione vogliamo sempre più migliorare). Allo stesso tempo questo impegno è importante per essere parte integrante della comunità”.

Claudio Mazzeo: “Un progetto sfidante, simbolo di appartenenza alla collettività”

“Abbiamo voluto questo progetto, costruito con la partecipazione e il coinvolgimento diretto della popolazione detenuta che crede nell’iniziativa, e ringrazio l’Amministrazione Comunale e l’Azienda per averci creduto -spiega il Direttore della Casa di Reclusione di Padova, Claudio Mazzeo-. L’obiettivo che vogliamo raggiungere all’apparenza può sembrare semplice e scontato, ma richiede grande impegno da parte dei Ristretti e del personale dell’Amministrazione Penitenziaria. Per portarlo avanti sono stati individuati due referenti interni, un funzionario-giuridico pedagogico e un funzionario del corpo che oltre a seguire tutta l’attività si raccorderanno con l’Azienda. Il progetto rafforza l’idea del carcere e dei suoi ospiti quale comunità del territorio, coinvolta nei processi sociali e civici alla stregua dei singoli cittadini e della collettività esterna della quale torneranno a fare parte. Inoltre si tratta di un’attività che prevede premialità individuali e collettive e che può costruire anche l’avvio di un percorso in un settore con alte potenzialità d’inserimento lavorativo”.

Roberto Gasparetto: “Un modello che richiama l’attenzione alla sostenibilità”

“In qualità di gestori del servizio di raccolta rifiuti, siamo lieti di aderire a questo importante progetto che coniuga un significato civico e ambientale -dichiara Roberto Gasparetto, Direttore Generale di AcegasApsAmga-. La nostra Azienda affianca l’Amministrazione Comunale nello sviluppo di progetti innovativi per la città e lavora quotidianamente per sensibilizzare la comunità verso l’importanza della raccolta differenziata. Introdurre anche all’interno della Casa di Reclusione di Padova un modello di raccolta dei rifiuti che richiama quanto presente all’esterno della struttura, è un’ulteriore conferma di come l’impegno per un ambiente migliore rappresenti anche un eccellente strumento di inclusione e coinvolgimento”.