E’ stato approvato dal Consiglio d’amministrazione di Agsm Verona il nuovo impianto di produzione di energia elettrica da fotovoltaico che verrà installato sulla copertura dell’attuale magazzino di stoccaggio di rifiuti.
La nuova struttura, della superficie complessiva di 7mila metri quadrati, sarà composta da 1260 pannelli solari. L’impianto avrà una potenza complessiva di 403 kWp e produrrà 440mila kWh/anno.
Grazie a questa installazione non verranno immesse in atmosfera ben 230 tonnellate di C02 ogni anno. Il 90% dell’energia prodotta sarà però auto-consumata direttamente da Agsm Green City per le sue attività industriali: un beneficio economico, ma soprattutto energia a “chilometro zero” nell’ottica dell’economia circolare.
Il presidente di Agsm Verona, Michele Croce (accompagnato nella presentazione del nuovo impianto dall’ingegner Francesca Vanzo, del CDA di Agsm) sottolinea: “Si tratta del primo step della più generale riconversione di Cà del Bue in Agsm Green City. Oggi qui puntiamo a produrre energia in maniera sostenibile, ottimizzando ogni funzione e attività, ed a sviluppare la componente “formativa” di questa struttura insegnando alle nuove generazioni di Veronesi il valore dell’attenzione ambientale, del riciclo e riutilizzo dei materiali, per la salvaguardia dell’ambiente ed una migliore efficienza complessiva della città. Ricordo che, col “revamping” dell’impianto, intendiamo inoltre produrre in Agsm Green City da Tarsu 400 metri cubi al giorno di biometano, grazie alla riattivazione dei digestori anaerobici. Il combustibile verde qui prodotto andrà a rifornire gli autobus cittadini ed i mezzi incaricati della raccolta dei rifiuti cittadini: la diretta conferma che una diversa strategia per l’ambiente sia possibile, realizzabile ed economicamente vantaggiosa”.