Al via nei prossimi giorni i lavori di potenziamento e riammodernamento delle reti acquedottistiche nel Comune di Tregnago. Il cantiere, realizzato da Acque Veronesi, la società che gestisce il servizio idrico in 77 Comuni della provincia scaligera presieduta da Roberto Mantovanelli, andrà a risolvere importanti criticità verificatesi negli ultimi anni legate ad una non ottimale pressione dell’acqua, in particolare nelle abitazioni site a sud/ovest di Tregnago ed in quelle ubicate a nord del Comune di Mezzane di Sotto.
Il sensibile incremento residenziale e la realizzazione di nuove abitazioni da un lato, i consumi idrici alquanto elevati soprattutto nei mesi estivi dall’altro, hanno evidenziato il sottodimensionamento delle condotte esistenti. La società consortile interverrà quindi potenziando la rete di distribuzione al servizio, sia delle utenze già oggi “in sofferenza”, sia predisponendo nuove infrastrutture in ottica di futuri potenziali nuovi insediamenti. Ciò sarà reso possibile grazie alla realizzazione di un sistema idraulico per il prelievo di una portata massima pari a circa 5 litri al secondo dal serbatoio denominato ex-Covise. Tale sistema sarà costituito da un impianto di pompaggio posizionato all’interno della camera di manovra del serbatoio e da una tubazione di mandata che dal serbatoio porterà l’acqua prelevata ad una tubazione idrica esistente posta nei pressi della stazione di pompaggio in località Morini. La lunghezza dell’interconnessione tra il sistema di pompaggio ed il serbatoio sarà di 600 metri. Saranno inoltre efficientati, ampliati e riammodernati i sistemi elettrici e il monitoraggio e il telecontrollo degli impianti.
“Un intervento particolarmente sentito e atteso dall’amministrazione e dai cittadini di Tregnago –ha sottolineato Mantovanelli (bella foto)-. I lavori, che dovrebbero concludersi entro fine anno, hanno un costo di circa 110 mila euro e permetteranno di garantire alla collettività un servizio efficiente ed una distribuzione capillare dell’acqua in tutto il paese e nelle zone limitrofe”.