L’assemblea societaria di Veritas ha approvato il bilancio 2017.

I risultati sono stati giudicati positivi e degni di attenzione grazie, in particolare, alla positiva integrazione di quest’anno tra Veritas e Asi, l’azienda che gestiva il servizio idrico integrato a San Donà di Piave e nei Comuni limitrofi.

Nel 2017 i ricavi totali di Veritas sono saliti a 326 milioni (302 milioni nel 2016), migliorando così il risultato operativo (20,422 milioni) e il risultato finale (8 milioni).

Come negli anni scorsi, il buon andamento permette a Veritas di continuare a investire nelle infrastrutture idriche e ambientali, allo scopo di migliorare i servizi e, soprattutto, garantire gli investimenti nella manutenzione delle reti idriche, elemento giudicato strategico dalla società. Sono infatti oltre 5.000 i km di reti da manutenere e rinnovare (le reti più vecchie hanno 130 anni) e le risorse garantite dall’attuale sistema tariffario non sono sufficienti.

Agli oltre 26 milioni di investimenti del 2017 (inclusa Asi) se ne sono aggiunti altri 5 provenienti da fonti finanziarie esterne (Ministeri, Regione, Comune di Venezia), molto importanti per la funzionalità di reti, infrastrutture e impianti del servizio idrico.

Degno di attenzione lo stato patrimoniale di Veritas (509 milioni di euro) che, grazie all’operazione di integrazione con Asi e all’aumento di capitale fortemente sostenuto dal Comune di Venezia mediante conferimento di beni, è cresciuto di circa 60 milioni. Il patrimonio netto è arrivato ora a 219 milioni di euro, salendo quindi dal 38% del 2016 al 44% del 2017.

Continua anche il programma di razionalizzazione delle partecipazioni strategiche, privilegiando il consolidamento delle attività industriali e dello sviluppo strategico nel trattamento dei reflui; dei rifiuti e dei materiali derivanti dai servizi di igiene urbana.

E’ buono, infatti, anche il bilancio consolidato che ha visto il miglioramento di tutti i parametri di gestione, portando il risultato del Gruppo (Veritas inclusa) a circa 13 milioni di euro, +3% rispetto al 2016.

L’assemblea di Veritas ha ringraziato per il lavoro svolto il presidente, il Consiglio di amministrazione, i dirigenti e tutti i dipendenti del Gruppo, che ora superano le 3.000 unità. E’ però importante sottolineare che oltre due terzi di questi sono operai: da anni Veritas privilegia la gestione diretta dei servizi pubblici, con sempre minor ricorso a ditte terze e appalti.

“Confermiamo l’importanza per il Comune di Venezia di questa società, e come Amministrazione lo abbiamo sicuramente dimostrato nel corso del 2017 – dichiara l’assessore alle Società partecipate, Michele Zuin – è stato un anno denso di avvenimenti positivi per Veritas, non solo per le fusioni e le aggregazioni, peraltro ancora in corso nel 2018, ma anche per il potenziamento degli investimenti e dei servizi erogati che molte comunità hanno visto e apprezzato”.

“Il 2017 è stato un anno importante anche per lo sviluppo futuro – dichiara il presidente di Veritas, Vladimiro Agostini – visto che il nuovo piano industriale della società è in corso di attuazione, e viste le forti novità che le Autorità di settore stanno imprimendo ai servizi pubblici locali. Si tratta di un argomento di grande interesse, e lo sarà sempre di più in futuro, dato che la politica nazionale non ha ancora capito che le aziende locali comunali ben gestite sono un patrimonio da salvaguardare e una leva di sviluppo. Non sono né una zavorra dell’economia né un carrozzone, come tante volte si crede o si vuole far apparire. In ogni caso, la protezione dell’ambiente e servizi efficienti sono sempre più un investimento che il delicato territorio veneziano deve e può sviluppare anche attraverso Veritas”.

Venezia, 26 giugno 2018