L’Assemblea del Consiglio di Bacino di Rovigo, ha approvato la scorsa settimana il PEF (piano economico finanziario) 2023 e le tariffe che saranno uniche per stesse tipologie di utenza Tarip, in applicazione del regolamento approvato a novembre 2022, che interesseranno quest’anno i primi 21 Comuni che passeranno al nuovo sistema dal 1° aprile: Badia Polesine, Bagnolo di Po, Bergantino, Calto, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Giacciano con Baruchella, Lendinara, Melara, Occhiobello, Pincara, Salara, Stienta, Trecenta ed il Comune di Rovigo, che rappresentano oltre il 51% degli utenti della Provincia di Rovigo.
L’ammontare complessivo del Piano economico finanziario approvato, con i servizi standard previsti dal contratto di servizio, ammonta a 19.950.000 euro al netto dei servizi aggiuntivi che, pur nelle difficoltà dovute alla attuale congiuntura economica (aumento di carburanti, inflazione, ecc.) non contempla aumento di costi rispetto all’anno precedente, come più volte dichiarato da Ecoambiente nelle serate pubbliche informative.
Gli abitanti serviti nei 21 Comuni che passeranno quest’anno a Tariffa puntuale sono 117.308 e da un rapido calcolo, si desume che la suddivisione dei costi è pari a circa 170 € ad abitante, dato che risulta essere inferiore alla media nazionale risultante dal rapporto ISPRA per i Comuni in tariffa puntuale che è di euro 181 ad abitante.
Inoltre, per dare qualche dato economico di spesa, i Comuni che da quest’anno sono in tariffa puntuale Il contratto di servizio prevede, per le varie tipologia di raccolta delle frazioni differenziate di rifiuto (umido, carta, plastica e metalli e vetro) 163 svuotamenti durante l’anno ai quali vanno aggiunti quelli relativi agli svuotamenti del contenitore per il secco residuo. Tanto per fare un esempio che rientra nella media delle casistiche, una famiglia/utenza tipo composta da 3 persone avrà un numero di 5 svuotamenti del contenitore del secco, compresi nel costo del contratto di servizio.
Pertanto, in questo caso, il numero di svuotamenti di una famiglia tipo sarà di 163 svuotamenti per le raccolte delle frazioni differenziate di rifiuto più 5 svuotamenti del contenitore del secco residuo, per un totale annuo di 168 svuotamenti.
Per illustrare i principi che regolano l’articolazione tariffaria, nei 21 comuni dell’Alto Polesine e Rovigo, alle utenze domestiche e Non domestiche sono in programma le seguenti serate informative:
Rovigo 23 febbraio, Lendinara 2 marzo, Castelmassa 14 marzo e Occhiobello 17 marzo
Maggior dettagli sul sito di Ecoambiente srl.