Treviso, Montebelluna e Castelfranco: sono queste le tre città simbolo dove Alto Trevigiano Servizi (ATS), in collaborazione con i rispettivi sindaci, ha deciso di portare un’installazione in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. Sono cubi, poggiati su basamenti, che simbolicamente possono contenere 1.000 litri di acqua. L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini al valore della risorsa idrica come bene comune da tutelare e preservare.
I cubi sono stati collocati in Piazza dei Signori a Treviso, Piazza Giorgione a Castelfranco Veneto e Piazza Dall’Armi Montebelluna, dove rimarranno per alcuni giorni, per poi essere esposti nelle sedi degli sportelli ATS. A disposizione dei cittadini anche cartoline che servono a sottolineare ulteriormente quanto sia importante questa risorsa indispensabile per la vita.
“Ogni giorno la nostra azienda -spiega Fabio Vettori presidente di ATS- si impegna per rendere disponibile a un bacino di quasi mezzo milioni di abitanti l’acqua potabile che, non finiremo mai di sottolinearlo, è buona, sana e controllata quotidianamente da laboratori certificati”.
Il servizio idrico integrato è un sistema circolare: l’acqua viene prima prelevata da pozzi e sorgenti (le opere di presa sono 183), attraverso quasi 5 mila chilometri di reti di acquedotto viene portata nelle case, per poi essere convogliata nelle tubazioni fognarie (1.600 chilometri) che la conducono negli impianti di depurazione dove viene purificata per essere restituita all’ambiente.
“E’ un sistema tanto complesso quanto invisibile, perché le reti scorrono sotto il suolo –continua Pierpaolo Florian amministratore delegato dell’utility-. È per questo che, in sinergia con i comuni, abbiamo voluto tali installazioni nelle piazze, per portare alla luce l’esistenza di tale servizio e sottolineare l’importanza del bene acqua che non è scontato né inesauribile. Il problema della siccità in questi giorni lo sta evidenziando. Se da un lato possiamo rassicurare la cittadinanza che la distribuzione d’acqua potabile nei 52 comuni soci non è a rischio, essendo le portate disponibili ed emunte ancora nella norma, dall’altro il problema della mancanza di pioggia ci fa riflettere sull’importanza della tutela ambientale e del clima”.
Su questo fronte ATS è impegnata a 360 gradi. Progetti come la ricerca perdite contribuiscono a ridurre la dispersione di acqua nelle reti; l’installazione di pannelli fotovoltaici in quasi tutte le sedi amministrative e operative dell’azienda, insieme all’acquisto nel 2021 dell’energia elettrica al 100 per cento green, la realizzazione di turbine e cogeneratori, contribuiscono a rendere sempre più autosufficiente l’azienda dal punto di vista energetico; i progetti e i cantieri in corso per l’estensione della rete fognaria in tutto il territorio dei 52 comuni soci e il potenziamento degli impianti di depurazione in un’ottica tutta ecologica sono fondamentali per la salvaguardia dei numerosissimi corsi d’acqua che solcano l’area geografica servita dall’azienda; l’impegno di anno in anno a educare le giovani generazioni attraverso percorsi scolastici dedicati al tema della lotta allo spreco, la distribuzione di borracce agli studenti e l’installazione di erogatori d’acqua negli edifici scolastici, nonché le collaborazioni con gli atenei per sostenere la ricerca, fanno di ATS un’azienda all’avanguardia dal punto di vista all’attivazione concreta del meccanismo virtuoso dell’economia circolare.