Veritas è la migliore multiutility italiana per quanto riguarda la comunicazione e l’informazione.
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato dalla società Althesys Strategic Consultants nell’ambito del premio Top Utility 2022, dopo aver analizzato le performances delle 100 maggiori aziende italiane che operano nel campo del servizio idrico integrato, rifiuti, gas ed energia elettrica.
Un settore che nel nostro Paese vale quasi 88 miliardi di euro di ricavi (il 5,3% del Pil nazionale), con 7,2 miliardi di investimenti (il 2,3% degli investimenti fissi lordi nazionali).
Il premio è stato assegnato a Veritas (nella cinquina finalista erano presenti le aziende lombarde A2A, MM, Gruppo Cap e l’emiliana Aimag) “Per aver saputo raccontare le proprie attività con grande chiarezza, trasparenza e qualità, favorendo il continuo dialogo con la propria comunità e tutti gli stakeholder”.
A ritirare questa mattina il riconoscimento (a distanza, a causa del Covid) il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini, e il responsabile della Comunicazione, Riccardo Seccarello.
Il premio Top Utility 2022 è giunto alla decima edizione. Gode del patrocinio della Commissione europea, del ministero della Transizione economica e di Enea, e ha come main partner Utilitalia, la federazione che riunisce le 500 aziende italiane che operano nei servizi pubblici dell’acqua, dell’ambiente e dell’energia con 90.000 addetti e un valore della produzione di 38 miliardi di euro.
Veritas comunica attraverso un capillare sistema integrato di media: comunicati stampa (oltre 150 nel 2021), sms del servizio gratuito Veritas alert, questo sito, canali social @gruppoveritas di Youtube, Instagram, Twitter e Linkedin, volantini, pieghevoli e materiali promozionali relativi ai servizi e alle buone pratiche ambientali.
Ma, soprattutto, con una massiccia attività formativa nelle scuole sui temi dell’acqua e dei rifiuti. Per quest’anno scolastico – nonostante le limitazioni imposte dal Covid – risultano iscritti oltre 17.000 studenti degli istituti del territorio, equamente divisi tra primarie, superiori di primo e secondo grado.
Quest’anno, per la prima volta, è stata registrata anche una sensibile presenza dei bambini delle scuole dell’infanzia.