Sostenibilità per AcegasApsAmga non significa solo proporre iniziative a basso impatto ambientale, ma rappresenta un impegno quotidiano nel fornire servizi al cittadino che contribuiscano a ridurre l’inquinamento. Per questo la multiutility si rifornisce solo di energia elettrica green.
Nel corso del 2021 per svolgere le proprie attività, AcegasApsAmga ha prelevato dalla rete elettrica nazionale circa 65 milioni di kWh ed ogni singolo kWh proveniva da fonti rinnovabili, evitando così di emettere in atmosfera circa 21 mila tonnellate di CO2, per la cui neutralizzazione sarebbero serviti 7mila alberi per un intero ciclo di vita di 30 anni.
Per garantire la provenienza dell’energia elettrica utilizzata, AcegasApsAmga ha ricevuto dal proprio venditore un certificato validato dall’EECS (European Energy Certificate System) e dal GSE (Gestore Servizi Energetici). Le fonti di provenienza per l’energia elettrica acquistata da AcegasApsAmga sono: biomassa solida, biomassa gassosa, biomassa bioliquidi, biomassa gas da discarica, biomassa da rifiuti solidi urbani biogenici.
L’impegno di AcegasApsAmga, ASE ed Hera Luce per la riduzione dei consumi
Oltre 4 mila tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera grazie al minor consumo del 2021. É questo uno dei valori frutto dell’impegno di AcegasApsAmga per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, la cui giornata internazionale si celebra domani, venerdì 18 febbraio.
In particolare, la multiutility, insieme alle sue società controllate ASE (AcegasApsAmga Servizi Energetici) ed Hera Luce, ha effettuato una serie di interventi che hanno portato complessivamente a un risparmio quantificabile nel corso del 2021 in 13 MWh e corrispondenti a circa 4 mila tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera.
Gli interventi realizzati per migliorare i processi interni
Nel corso del 2021 AcegasApsAmga ha agito su diversi fronti per efficientare i consumi interni e la tutela ambientale. Un esempio su tutti, l’esecuzione dell’intervento di ottimizzazione del generatore di biogas al depuratore di Servola, in cui si utilizza il biogas prodotto dalla digestione anaerobica dei fanghi e permette la produzione combinata di energia elettrica ed energia termica. Dunque, attraverso l’impianto di cogenerazione, i fanghi si “trasformano” in energia.
La multiutility ha anche realizzato numerosi interventi di efficientamento energetico all’interno degli impianti, per migliorare i processi gestiti: ad esempio, l’ottimizzazione del sistema di disinfezione tramite raggi UV al depuratore di Servola e l’installazione di un impianto fotovoltaico per gli uffici del depuratore di Zaule.
Nel territorio padovano, l’intervento per l’efficientamento dei sistemi di sollevamento delle acque reflue presenti nell’impianto di depurazione Cà Nordio, consentendo di risparmiare 8 Tep, ovvero 93mila KwH all’anno.
L’impegno di ASE per il risparmio energetico
La controllata AcegasApsAmga Servizi Energetici (ASE) nel 2021 ha concluso numerosi interventi di riqualificazione energetica sugli edifici di proprietà delle Pubbliche Amministrazioni, su condomini privati e su aziende industriali. Grazie agli interventi già completamente terminati da ASE nel 2021 è stato possibile registrare un primo passo nel risparmio energetico di 1,6 MWh. Considerando complessivamente le attività attivate nel 2021, si valuta un impatto di oltre 21mila tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera.
Per quanto riguarda gli interventi sui condomini nell’area di Trieste, ASE ha ben 75 cantieri in corso e 7 completati. Nel territorio di Padova, quest’anno, si sono realizzate 46 riqualificazioni di condomini (circa 1400 unità abitative) e 24 riqualificazioni di edifici pubblici: significa che grazie a questi interventi è stata emesso nell’atmosfera il 30% in meno di Co2. Un dato molto importante se si considera che Padova è una delle città con peggiore qualità dell’aria causa inquinamento di polveri sottili.
Un edificio riqualificato energeticamente con cappotto e impianto di calore, in media, consuma il 30% in meno di energia. Un vantaggio anche dal punto di vista economico, considerando che il costo del gas è raddoppiato in questi mesi: mediamente un’unità abitativa consuma da 900 a 1300 m3/anno, che corrisponde, rispettivamente, ad una spesa storica ante caro costo del combustibile di 600 €/anno a 850 €/anno. Grazie alla riqualificazione energetica, quindi, si abbatte del 30% anche la spesa.
Meno emissioni e materiali riciclabili per gli impianti di Hera Luce
Hera Luce, controllata AcegasApsAmga che gestisce l’illuminazione pubblica in oltre 180 comuni italiani, non solo si adopera per la riduzione dell’inquinamento luminoso e per i risparmi energetici, ma anche per fare dell’economia circolare una vera e propria mission. I naturali benefici derivanti dalle attività di riqualificazione energetica realizzate da Hera Luce nei territori serviti che nel 2021 hanno permesso di risparmiare oltre 3.300 tonnellate di CO2. Questo significa che Hera Luce ha permesso di risparmiare l’energia elettrica equivalente al consumo annuale di 3.770 famiglie.
Tra gli interventi effettuati a Padova, ricordiamo l’illuminazione dei sottoportici di viale Vittorio Emanuele II, via Dante, via Eremitani e via Emanuele Filiberto, che ha portato a un abbattimento dei consumi energetici del 25%, pari a 3800 kWh all’anno, nonostante siano state illuminate anche alcune zone prima non dotate di punti luce.
Hera Luce, inoltre, è molto attenta alla circolarità materica dei propri impianti, diventando la prima azienda italiana ad aver ottenuto la certificazione per il bilancio materico dei propri impianti. Hera Luce in collaborazione con Bureau Veritas si è impegnata a introdurre un nuovo sistema di misurazione delle performance ambientali in modo scientifico e concreto, certificando così anche l’origine dei materiali dei propri impianti e la loro destinazione e percentuale di riciclo a fine ciclo vita.