Il presidente di Veritas, Vladimiro Agostini, e il direttore generale, Andrea Razzini, hanno incontrato sindaci, assessori e tecnici dei 17 Comuni della Riviera del Brenta e del Miranese dove la multiutility gestisce il swervizio idrico integrato. Un territorio di 2.070 chilometri quadrati e 270 mila abitanti che comprende Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Martellago, Mira, Mirano, Noale, Pianiga, Salzano, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea, Stra, Vigonovo.
L’incontro si è svolto nel teatro di Villa dei Leoni, a Mira, gentilmente concesso dall’Amministrazione comunale. Erano presenti anche il sindaco di Salzano, Luciano Betteto, e Massimiliano Campanelli, rispettivamente presidente e direttore del Consiglio di Bacino Laguna di Venezia, l’ente territoriale di coordinamento e programmazione del servizio idrico.
Dopo il saluto del sindaco di Mira, Marco Dori, e l’apprezzamento per l’attività di Veritas, il direttore Razzini e gli ingegneri che gestiscono le reti e i servizi idrici in un territorio di 270 mila abitanti, hanno illustrato lo stato di salute dell’acquedotto pubblico, con 73.760 utenti allacciati e 103.867 contatori. Lo scorso anno, nel territorio della Riviera del Brenta e del Miranese sono stati immessi in rete 29.471.178 metri cubi di acqua per la maggior parte prelevati nei campi pozzi di Scorzè. Una piccola parte (260 mila metri cubi) arriva però dal Savec, il Sistema acquedottistico del Veneto centrale. Un’opera pubblica straordinaria e strategica, realizzata grazie alla collaborazione tra Regione Veneto/Veneto acque e alcuni gestori idrici, Veritas tra questi, per ampliare le fonti di approvvigionamento idrico e allontanare il rischio di crisi idriche legate a siccità o inquinamento delle fonti.
Ogni anno, il laboratorio interno di Veritas verifica 300 mila parametri dell’acqua potabile, 40 mila di questi sono relativi alla Riviera del Brenta e al Miranese. Un numero che apparentemente sembra basso, ma che in realtà denota l’ottima qualità dell’acqua immessa in rete in questo territorio. Infatti, il maggior numero di controlli viene (ovviamente) effettuato sull’acqua di fiume, di qualità inferiore rispetto a quella di falda. Lo scorso anno, per manutenzioni e interventi su reti e impianti dell’acquedotto sono stati investiti oltre due milioni di euro.
Lo sforzo maggiore è riservato alla tutela delle fonti dall’inquinamento, alla protezione dagli effetti del cambiamento climatico, soprattutto siccità e piogge torrenziali e alla realizzazione di alcuni pozzi di monitoraggio a monte dei principali, per anticipare eventuali fenomeni di inquinamento o carenza idrica.
Nel corso del 2020, è stato erogato il bonus idrico a 1.329 utenti in situazione di difficoltà economica, per un valore complessivo di 76.235 euro. Sono allacciati al servizio di fognatura e depurazione 86 mila dei 105 mila0 utenti della Riviera del Brenta e Miranese, con una rete fognaria di un migliaio di km.
Nell’ultimo quadriennio sono stati investiti 8 milioni di euro per migliorare, adeguare ed estendere il sistema fognario e di depurazione. Altri 6, invece, sono per interventi in corso. Inoltre, nell’ipotesi che arrivino finanziamenti dalla Legge speciale o dal Pnrr, sono state predisposte 20 schede-intervento per un valore complessivo di 30 milioni di euro. Il gettito annuale delle bollette del Servizio idrico integrato nei 17 comuni è di oltre 92 milioni di euro, con una percentuale di insoluto del 2,27%.
Durante il periodo di pandemia sono state implementate ulteriori funzionalità dello Sportello on line (accessibile dall’home page del sito www.gruppoveritas.it), facendo aumentare sia il numero degli iscritti che le operazioni effettuate. Attualmente, risultano iscritti allo Sportello on line di Veritas 153.960 utenti, sono stati visualizzati 352.750 contratti, inserite 143.674 autoletture e 37.305 domiciliazioni bancarie e sono stati prenotati 5.008 appuntamenti.