I cittadini di Padova stanno diventando sempre più virtuosi nell’uso dell’acqua nelle proprie abitazioni e nelle proprie attività. Lo ha evidenziato AcegasApsAmga a seguito della valutazione dei dati relativi ai metri cubi di acqua immessi in rete nel capoluogo patavino.
In particolare, è emerso che a luglio 2021 sono stati distribuiti e quindi consumati 3 milioni e 465 mila metri cubi rispetto ai 3 milioni 584 mila metri del 2019 con una diminuzione quindi del 3,5 per cento. Ancora più interessante il dato se paragonato a luglio 2015, quando furono immessi in rete ben 4 milioni e 26 mila metri. Un trend che è confermato anche paragonando i metri cubi dei primi 7 mesi dell’anno: nel 2021 sono stati 22 milioni 719 mila, nel 2019 furono 23 milioni 394 mila, nel 2015 ben 25 milioni. E’ stato escluso dall’analisi lo scorso anno, quando le chiusure causate dalla pandemia hanno inciso significativamente.
L’azienda ha sottolineato quanto sia importante la lotta agli sprechi idrici, sia attraverso la sensibilizzazione dei cittadini, che hanno sviluppato una maggior consapevolezza, sia mediante il contrasto alle perdite di rete che la multiutility sta portando avanti da anni.
L’impegno AcegasApsAmga contro le perdite idriche
L’azienda ha evidenziato l’impegno in prima linea contro agli sprechi d’acqua, causati dalle perdite idriche delle reti, attraverso una continua ricerca di tecnologie innovative per una gestione più efficiente. Su questo fronte è impegnata anche attraverso tecnologie avanzate, che consentono di intervenire in modo chirurgico anche a fronte a fuoriuscite di lieve entità o, addirittura, in modo preventivo.
Correlatori ad altissima gittata
Consentono di ascoltare i tubi per rilevare perdite anche a distanze di 2 km, consentendo di individuare le perdite anche in zone difficilmente raggiungibili.
Rilevamento aereo delle perdite
Grazie a voli aerei e all’uso di appositi radar, si possono individuare perdite d’acqua nel terreno ancora non manifestate, senza necessità di operazioni a terra.
Transitori di pressione
Si tratta di piccole bombe di pressione iniettate all’interno delle condotte, che consentono non solo di individuare perdite sulla lunga distanza, ma anche di rilevare anomalie nella condotta, come, ad esempio, variazioni di sezione e/o forma.
Dal 2013 a oggi l’attività di AcegasApsAmga ha permesso di risparmiare circa 4,5 milioni di metri cubi immessi in rete, vale a dire 4,5 miliardi di litri non sottratti alle falde.
Buone pratiche dei cittadini
Per ridurre il consumo idrico, ognuno può dare un piccolo contributo: è sufficiente acquisire ogni giorno un comportamento ecologicamente responsabile. In proposito, AcegasApsAmga ha ricordato le dieci buone abitudini per evitare gli sprechi d’acqua e risparmiare sulla bolletta.
- Usa un frangigetto sul rubinetto: si tratta di un dispositivo meccanico applicabile alla bocca di erogazione del proprio lavandino. Una famiglia di tre persone risparmia circa 6.000 litri d’acqua in un anno.
- Chiudi il flusso d’acqua quando non necessario: spegnere l’acqua quando non serve porta un risparmio di circa 2.500 litri di acqua per persona all’anno.
- Ripara il rubinetto che gocciola: permette di risparmiare in un anno circa 21.000 litri d’acqua.
- Attenzione al water che perde: aggiustandolo si può evitare il lento ma costante fluire dell’acqua, con un risparmio di circa 52.000 litri d’acqua in un anno.
- Controlla la cassetta di scarico per evitare perdite e malfunzionamenti : ottieni un risparmio del 50%, circa 26.000 litri d’acqua in un anno.
- Preferisci la doccia al bagno. Per una doccia si utilizzano circa 20 litri d’acqua, mentre per un bagno ne occorrono circa 150 litri.
- In cucina, lava le verdure lasciandole a mollo, anziché in acqua corrente : per una famiglia di tre persone, questo piccolo gesto porta a un risparmio di circa 4.500 litri all’anno.
- Utilizza lavatrice e lavastoviglie a pieno carico: per una famiglia di tre persone consente un risparmio di 8.200 litri all’anno.
- Lava l’automobile usando il secchio e non l’acqua corrente del getto: risparmi circa 130 litri d’acqua potabile per ogni lavaggio.
- Riutilizza l’acqua già impiegata (senza sostanze estranee all’interno) per innaffiare l’orto: un’azione che consente di risparmiare in un anno circa 6.000 litri d’acqua potabile.