Compliance, sicurezza, efficienza, la “231” tra obbligo e utilità – il valore di un nuovo approccio è il titolo del corso di formazione che si terrà on line organizzato per i giorni mercoledì 7 e giovedì 8 luglio dall’Accademia dei Servizi Pubblici, la struttura operativa con la quale in sistema Confservizi fornisce risposta esigenze di specializzazione e aggiornamento professionale tramite servizi di formazione altamente qualificata e tarata sulle esigenze specifiche delle utility.
Contesto
A distanza di vent’anni dall’introduzione nell’ordinamento italiano della disciplina della responsabilità da reato delle imprese. L’estensione del Catalogo non sembra destinata a cessare: salute e sicurezza sul lavoro, reati ambientali, reati tributari, nuove fattispecie contro la pubblica amministrazione, contrabbando etc. Ogni aspetto merita considerazione e attenzione particolare, per ogni singola impresa in ciascun peculiare contesto operativo.
Il mondo delle Utilities, per il fatto di essere regolamentato, per il collegamento con enti pubblici, per la natura del servizio di interesse generale prestato, richiede un approccio dedicato, da ogni punto di vista, come ha confermato l’irrompere della pandemia COVID-19 con il bagaglio di nuove sfide poste a chi non ha potuto fermarsi nemmeno nel pieno del lockdown.
Il costante monitoraggio dell’aggiornamento e dell’efficacia dei modelli organizzativi ai sensi del D.Lvo 231/2001 può apparire solo come un costo, economico ed organizzativo, quando non si riesce a diffondere una cultura dove compliance ed efficienza sono inscindibilmente legate per creare un valore destinato a durare nel tempo.
L’educazione alla legalità, l’etica aziendale, l’attenzione ai collaboratori come valore, la prevenzione dei reati come priorità costituiscono certamente un impegno che contribuisce a creare un ambiente lavorativo migliore, con il coinvolgimento diffuso nella realizzazione della mission aziendale, alla capacità di distinguersi dai propri competitors. Di qui la proposta di un corso di formazione in materia 231, pensato ad hoc per il settore delle Utilities e di tutte le sue specificità e che tenga conto di tutte le più recenti novità della disciplina.
Approccio: L’attività formativa proposta si caratterizza per l’originalità dell’approccio che ha come obiettivo fondamentale innescare dinamiche d’aula volte alla elaborazione di gruppo: i partecipanti, anche tenendo conto il proprio e gli altrui ruoli in azienda, potranno collegare i valori etici riflessi nei Modelli organizzativi e nei pertinenti documenti aziendali (piani anticorruzione, codice etico, regolamenti, procedure, etc.) ai comportamenti quotidiani. Gli aspetti normativi saranno così ricondotti ad un sistema di valori dichiarato e condiviso, premessa di comportamenti coerenti.
A questo fine, i partecipanti saranno in diversi momenti chiamati ad assumere “ruoli” definiti nell’ambito dei casi concreti illustrativi proposti dal docente nell’ambito di un percorso guidato e orientato. Tali momenti saranno alternati alla presentazione del quadro teorico di riferimento dei molti elementi della materia che verranno affrontati e da testimonianze in prima persona di esperienze qualificate dal mondo dell’impresa.
Obiettivi
- Comprendere le specificità del settore delle Utilities rilevanti per la gestione dei rischi-reato.
- Fornire ai discenti soluzioni per coordinare efficienza e compliance.
- Illustrare l’impatto dell’estensione del catalogo dei reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti e fornire strategie di aggiornamento dei modelli.
- Fornire gli strumenti per l’autonoma comprensione delle fonti normative interne e nazionali rilevanti in materia 231.
- Fornire gli strumenti per governare i rischi 231 nell’ambito di strutture societarie complesse e di gruppi societari.
- Illustrare percorsi di aggiornamento del Modello organizzativo ai nuovi reati del Catalogo.
- Focalizzare percorsi di gestione di “eventi critici”: segnalazione di violazioni 231 e iniziative conseguenti.
Destinatari
Funzioni aziendali del mondo delle Utilities più direttamente coinvolte nella gestione del sistema 231. In particolare:
- Internal Auditors.
- Membri interni degli Organismi di Vigilanza.
- Referenti dell’area legale.
- Referenti dell’area compliance.
- Referenti anticorruzione.