Piave Servizi è ufficialmente un’azienda a marchio Family Audit. La certificazione, rilasciata nelle scorse settimane dalla Provincia autonoma di Trento, ideatrice del progetto nel 2008, garantisce l’impegno del gestore idrico ad adottare politiche di conciliazione vita-lavoro, migliorando il benessere individuale dei propri occupati e delle loro famiglie. Un impegno che si traduce in prestazioni sanitarie gratuite per il personale, ad esempio, in uno spazio bimbi in ufficio, o nella promozione di incontri tra i lavoratori e il management. La certificazione è valida per il prossimo triennio e potrà essere rinnovata alla scadenza.
“Abbiamo intrapreso questo percorso sul finire del 2020, attivando un processo interno di auditing nel quale i dipendenti sono stati invitati ad esporre eventuali suggerimenti per migliorare l’ambiente lavorativo –ha dettagliano con orgoglio Alessandro Bonet presidente di Piave Servizi, primo sostenitore dell’iniziativa, e Antonella De Giusti consigliere in carica–. Il risultato è un piano aziendale che mette al centro la persona, nel quale i gruppi di lavoro individuati si adopereranno per raggiungere 22 obiettivi suddivisi a seconda del macro-ambito di riferimento”.
Gli sforzi di Piave Servizi nel perseguimento dei risultati verranno costantemente monitorati da appositi consulenti, periodicamente in visita all’azienda di Codognè. I progetti, con tempistiche di attuazione variabile, costituiscono ulteriori tasselli a comporre la mission aziendale, in particolare per quanto riguarda la migliore gestione delle risorse umane a beneficio del servizio erogato all’utenza.
Un graduale rinnovamento interno, dunque, possibile grazie a iniziative di indubbio valore, mai così a misura di dipendente: dall’introduzione di una banca delle ore e di una banca solidale, all’organizzazione di incontri periodici calendarizzati tra i responsabili di settore e i dipendenti, passando per l’introduzione di forme di lavoro agile o l’implementazione di sistemi per la crescita del personale, come job analysis dell’impiego attuale oppure lo sviluppo di competenze tecniche professionalizzanti e trasversali.
E ancora: predisposizione di strumenti di informazione interna, open day per la famiglia, questionari sul fabbisogno di conciliazione famiglia-lavoro, screening sanitario gratuito per lavoratori e lavoratrici, servizio di ricevimento pacchi per acquisti online, spazio bimbi in ufficio, attività formative, stage per studenti, nuova dotazione tecnologica e aggiornamento degli strumenti informatici.
Notevoli i benefici ottenibili, a partire da un miglioramento delle performance aziendali e dalla diminuzione dello stress psico-fisico, per arrivare al miglioramento del clima organizzativo e alla fidelizzazione dei dipendenti.
“Crediamo moltissimo in questo progetto: un dipendente soddisfatto garantisce al tempo stesso una maggiore produttività, che si riflette in un servizio all’utenza sempre all’altezza delle aspettative –hanno concluso Bonet e De Giusti–. Vogliamo ringraziare quanti hanno partecipato alla stesura del Piano e quanti si impegneranno per mantenere le promesse contenute nel documento. Per noi Family Audit non è una semplice certificazione, ma un grande orgoglio e un riconoscimento nei confronti dei nostri dipendenti”.