L’esercizio 2021 si è aperto positivamente per AcegasApsAmga e il Gruppo Hera, che nel primo trimestre hanno fatto registrare ricavi a 2.271,8 milioni di euro (+10,5%), un margine operativo lordo di 362 milioni di euro (+3,7%), un utile netto per gli azionisti di 132,2 milioni di euro (+6,3%) e un indebitamento finanziario netto in forte miglioramento a 3.077,6 milioni di euro, con debito netto/MOL in calo a 2,71x. Da segnlare inoltre la solida base dei clienti energy, che arriva a sfiorare i 3,4 milioni di unità, un notevole sviluppo delle iniziative per l’economia circolare, grazie anche a impianti all’avanguardia e a servizi sempre più green per aziende e cittadini.

Al riguardo dei risultati della controllata AcegasApsAmga soddisfazione è stata espressa dall’amministratore delegato Roberto Gasparetto (nella foto) che ha dichiarato “Il 2021 è partito molto positivamente per la nostra azienda e le sue controllate: un abbrivio che ci auguriamo possa continuare per il resto dell’anno, anche spinto dall’auspicata uscita dall’emergenza pandemica. In particolare, il Margine Operativo Lordo (MOL) di periodo del perimetro AcegasApsAmga si è attestato a 42,7 milioni (+20% rispetto al 2020)”.

“Oltre alla costante ricerca di efficienze operative –ha aggiunto Gasparetto–, al risultato ha positivamente contribuito l’intensa attività di efficientamento energetico sui condomini della controllata udinese ASE, trascinata da Superecobonmus e Bonus Facciate. Si tratta di un’azione, estesa all’intero Nordest, che oltre a generare ricchezza per le catene di fornitura locali, aggredisce uno dei principali responsabili delle emissioni climalteranti nelle città: il riscaldamento domestico”.

“Nell’ambito della transizione energetica –ha sottolineato l’AD– il trimestre ci ha comunque visto impegnati anche su altri fronti. A Trieste, ad esempio, hanno avuto grande impulso le attività di bonifica delle colonne montanti condominiali gas ed energia elettrica, che stanno consentendo la messa a norma di migliaia di utenze cittadine e costituiscono la premessa per reti sempre più sicure, resilienti e aperte alle future evoluzioni della distribuzione energetica. Per quanto riguarda l’idrico, a Padova sono proseguiti gli interventi di contrasto alle perdite di rete, con l’importante bonifica della condotta in via Buonarroti, nel quartiere Arcella, mentre nell’area Triestina è stato portato a termine un primo, importantissimo, intervento di potenziamento fognario a Duino. Sull’area ambiente, il trimestre ci ha visto impegnati nella predisposizione del nuovo servizio per i comuni della cintura padovana di Albignasego, Ponte San Nicolò e Casalserugo, a cui AcegasApsAmga ha allargato la propria operatività in virtù della vittoria nella gara congiunta per l’igiene ambientale”.

“E proprio sul tema della capacità competitiva –ha concluso Gasparetto– AcegasApsAmga ha continuato a investire nel primo periodo dell’anno, con la presentazione di circa 40 project financing ad altrettante amministrazioni locali per quanto riguarda progetti di riqualificazione dell’illuminazione pubblica (attraverso Hera Luce) o di servizi energetici (attraverso ASE)”.

Il video con i commenti di Roberto Gasparetto amministratore delegato di AcegasApsAmga.

I risultati del primo trimestre 2021 del Gruppo Hera approvati dal Consiglio di amministrazione

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo evidenzia un ulteriore miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari, con la solidità finanziaria che si conferma un punto di forza, come emerge anche dal recente upgrade del rating di S&P’s a BBB+ con Outlook stabile. La multiutility prosegue, inoltre, nel percorso di creazione di valore per i territori serviti, promuovendo sostenibilità e innovazione come driver strategici di sviluppo

Il Consiglio di amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati consolidati del primo trimestre 2021, con i principali indicatori economico-finanziari in crescita rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, frutto di una strategia multibusiness solida, efficiente e sostenibile, e di una buona gestione operativa, finanziaria e fiscale. Hanno contributo in particolare i settori energetici e l’area ambiente; in evidenza anche un ulteriore miglioramento della solidità finanziaria, con una forte riduzione dell’indebitamento finanziario netto.

I risultati raggiunti confermano, una volta di più, la validità del modello di business del Gruppo, che bilancia attività regolamentate e a libera concorrenza, e affianca alla gestione sempre più efficiente dei servizi la ricerca di nuove opportunità di sviluppo esterno, promuovendo al tempo stesso la sostenibilità e l’innovazione come driver strategici di crescita, in linea con le policy europee e con gli obiettivi dell’Agenda Onu, e creando valore per azionisti e comunità servite.

Al 31 marzo 2021, i clienti energy sono arrivati a sfiorare i 3,4 milioni di unità, grazie anche alle azioni commerciali e al potenziamento dei servizi a valore aggiunto: dalle forniture “verdi”, alla vendita e installazione di apparecchiature a led, caldaie e termostati intelligenti, fino alle diagnosi energetiche, contratti per servizi energia, impianti e progetti di riqualificazione mirati. In questa direzione rientra anche l’acquisizione, nel settembre dello scorso anno, della società Wölmann, che opera nel settore dell’installazione di pannelli fotovoltaici e ha rappresentato la principale variazione di perimetro rispetto al primo trimestre 2020.

Ricavi per circa 2,3 miliardi (+10,5%)

Nel primo trimestre 2021, i ricavi sono stati pari a 2.271,8 milioni, in crescita del 10,5% rispetto ai 2.055,8 milioni dell’analogo periodo del 2020. A questo risultato hanno contribuito, in particolare, i settori energetici, con i maggiori ricavi per le attività di intermediazione, i maggiori volumi venduti di gas e l’aumento del prezzo dell’energia elettrica, oltre al business della gestione calore e alle attività per i servizi a valore aggiunto per i clienti. In aumento anche i ricavi del teleriscaldamento e dei servizi regolati a rete, oltre a quelli dell’area ambiente, grazie alla produzione di energia e ai maggiori rifiuti trattati.

Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 362,0 milioni (+3,7%)

Il margine operativo lordo passa dai 349,2 milioni dei primi tre mesi del 2020 ai 362,0 milioni al 31 marzo 2021, registrando un incremento di 12,8 milioni (+3,7%). La crescita è da attribuire in particolare alle performance delle aree energetiche, che complessivamente crescono di 12,3 milioni principalmente grazie ai maggiori margini di vendita e intermediazione. Positivi i contributi anche dell’area ambiente e degli altri servizi, mentre il ciclo idrico registra una leggera contrazione.

Risultato operativo e utile ante-imposte in crescita

Sale anche il risultato operativo netto, pari a 223,1 milioni al 31 marzo 2021, in crescita rispetto ai 211,7 milioni dell’analogo periodo del 2020 (+5,4%). Sostanzialmente invariata la gestione finanziaria, pari a 28,8 milioni, con un incremento di oneri per la cessione dei crediti fiscali nell’ambito delle attività legate all’ecobonus, mitigato da maggiori proventi per le indennità di mora sui crediti dei clienti dei mercati di ultima istanza. L’utile prima delle imposte sale a 194,3 milioni (+6,2%).

Utile netto per gli Azionisti in aumento a 132,2 milioni (+6,3%)

Grazie a un tax rate in miglioramento al 27,8%, rispetto al 28,8% del primo trimestre 2020, determinato dall’impegno del Gruppo nel sostenere investimenti per la trasformazione tecnologica, digitale e ambientale in chiave Utility 4.0, l’utile netto al 31 marzo 2021 ha raggiunto i 140,3 milioni, in aumento del 7,7% rispetto ai 130,3 milioni dello stesso periodo del 2020. Sale anche l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, pari a 132,2 milioni, in crescita del 6,3% rispetto ai 124,4 milioni dello stesso periodo del 2020.

Investimenti operativi in rialzo e indebitamento finanziario netto in forte miglioramento

In significativa crescita gli investimenti operativi netti, che passano dai 91,5 milioni al 31 marzo 2020 ai 112,6 milioni (+23,1%) nel primo trimestre del 2021, e hanno riguardato principalmente interventi su impianti, reti e infrastrutture, con investimenti nella distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e nell’ambito depurativo e fognario.

Grazie in particolare al contributo positivo della gestione operativa nel trimestre, si registra un forte miglioramento anche nell’indebitamento finanziario netto, che si attesta a 3.077,6 milioni rispetto ai 3.227,0 milioni al 31 dicembre 2020, in calo di circa 150 milioni. Grazie alla doppia leva dell’aumento del MOL e della diminuzione dell’indebitamento finanziario netto, il rapporto debito netto/MOL migliora ulteriormente a 2,71x, sia rispetto all’analogo trimestre dello scorso anno (2,93x) sia rispetto al dato di fine 2020 (2,87x).

Dati che confermano ancora una volta la solidità finanziaria del Gruppo, come emerge anche dalle valutazioni delle principali agenzie di rating e, in particolare, dal recente upgrade di Standard & Poor’s a BBB+ con Outlook stabile.