Il bilancio di sostenibilità è uno dei più importanti ed efficaci strumenti per misurare i risultati raggiunti e gli impatti economici, ambientali e sociali delle azioni. E per comunicare a tutti i portatori di interesse l’impegno nel miglioramento dei servizi e delle prestazioni e dei livelli di protezione dell’ambiente. Lo ha evidenziato Veritas nel commentarlo e nel comunicare che il documento è disponibile on line.

Il bilancio, ha sottolineato la società veneziana, si rivolge a tutti coloro con cui l’azienda entra in contatto: autorità, cittadini, fornitori, dipendenti, giornalisti, associazioni del territorio. Persone che hanno il diritto di essere informate su cosa fa Veritas, sui servizi e le prestazioni e sull’impatto che queste attività provocano su ambiente, territorio e vita dei cittadini.

Dopo una breve illustrazione che testimonia l’impegno di Veritas in epoca di Covid, il bilancio descrive l’identità aziendale e l’impegno per perseguire e rispettare i principi dell’economia circolare e della sostenibilità.

E’ un documento molto completo che, tra l’altro, riporta gli importanti risultati ambientali raggiunti nel nostro territorio, anche grazie all’attività di Veritas.

Ad esempio, nel 2019, per il terzo anno consecutivo Venezia è risultata la prima Città metropolitana e il primo Comune italiano con oltre 200.000 abitanti per raccolta differenziata.

Dati certamente positivi – e in crescita, visto che nel 2020 la percentuale di differenziata è arrivata al 73,31% (+3% rispetto al 2019) – che incrociati con quelli relativi alla trasformazione del rifiuto secco residuo in Css (Combustibile solido secondario) e dello scarsissimo uso della discarica (meno del 3%), portano all’82% la percentuale di rifiuti raccolti da Veritas nel proprio territorio che sono riciclati o trasformati. Risultato reso possibile anche grazie alla certificazione di tutte le filiere di trattamento e trasformazione dei rifiuti.

Tutto questo avviene nel territorio della Città metropolitana di Venezia. Un territorio particolare e delicato, che comprende i 55.000 ettari della Laguna di Venezia (uno degli ecosistemi più importanti e tutelati al mondo), densamente popolato (circa 930.000 persone) e che in periodo pre Covid faceva registrare 50 milioni di presenze turistiche.

Lungo tutto il Litorale, grazie anche ai 31 impianti di depurazione di Veritas, sventola la Bandiera blu, che premia la qualità delle acque, la pulizia delle spiagge, l’efficienza dei servizi e la tutela dell’ambiente.

L’acquedotto pubblico di Veritas ha erogato, attraverso una rete di 5.707 km, 116.725.318 metri cubi di acqua potabile, emunta in 73 punti di prelievo. Ha inoltre depurato 103.498.256 metri cubi di acque reflue, utilizzando una rete fognaria di 2.795 km.

La tariffa idrica media di Veritas copre i costi di gestione dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, finanzia la manutenzione di reti e impianti e assicura gli investimenti. E’ calcolata dal Consiglio di Bacino Laguna di Venezia, con i criteri definiti dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), ed è una tra le più basse del Veneto e d’Italia.

Da fonte Istat, la tariffa idrica impatta per lo 0,7% sulla spesa media mensile delle famiglie venete; dello 0,9% la tassa/tariffa a corrispettivo dei rifiuti (Tari/Tarip).

Nel corso dell’ultimo anno Veritas ha assicurato 63 milioni di investimenti: 41 nell’igiene ambientale, 20,5 nell’idrico e 1,5 nei servizi pubblici locali.

Dal punto di vista sociale è da segnalare l’impegno della società per perseguire il benessere dei lavoratori, la loro formazione professionale, l’aumento della qualità nell’erogazione dei servizi essenziali e l’attenzione al territorio.

Nel corso del 2019 Veritas ha erogato a 7.052 famiglie del territorio bonus idrici per un valore di 75.790 euro, con una media di 15,10 euro a utenza.

Il bonus sociale idrico è uno sconto nella bolletta del servizio idrico integrato – deciso dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) – destinato alle utenze domestiche residenti in condizioni di disagio economico-sociale.