Restano ancora pochi giorni per aderire alla seconda edizione del Premio Jean Giono – l’uomo che piantava gli alberi. La scadenza, infatti, fissata per il prossimo mercoledì 2 settembre. L’iniziativa di Veneto Agricoltura, che assegnerà complessivamente 1.000 piante a personalità che si sono contraddistinte nell’opera di realizzazione e promozione di alberature che abbiano contribuito a migliorare il paesaggio, sta dunque imboccando il rush finale.

Più in dettaglio, il premio consiste nell’assegnazione di 250 piante di alberi o arbusti prodotti dal Centro di Veneto Agricoltura per la Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Montecchio Precalcino, al vincitore di ciascuna delle quattro categorie previste dal regolamento del concorso: agricoltore, conduttore di fondo agricolo; tecnico, agronomo-forestale, ricercatore; rappresentante di Amministrazione locale (amministratore, sindaco/assessore comunale, tecnico ente locale); volontario (rappresentante del mondo dell’associazionismo). I vincitori dovranno destinare le piante assegnate alla realizzazione di un nuovo impianto arboreo/arbustivo o all’integrazione di un impianto preesistente.

La kermesse finale, con l’assegnazione dei premi ai quattro vincitori, si terrà domenica 13 settembre alle ore 11 a LongaroneFiere in occasione del Festival delle Foreste, evento dedicato alla filiera forestale in programma contemporaneamente a Longarone e in Cansiglio nei giorni 11, 12 e 13 settembre prossimi.

Il concorso è intitolato allo scrittore francese Jean Giono (1895-1970), autore del libro L’uomo che piantava gli alberi, che narra le vicende di uno schivo antieroe che negli anni che precedono la Prima Guerra Mondiale dà avvio ad una lunga e silenziosa quanto straordinaria opera di rimboschimento delle spoglie pendici dei monti della Provenza nella Francia meridionale, ridando così vita alla terra e alle comunità del luogo.

In questi giorni Veneto Agricoltura sta valutando le candidature fin qui pervenute ed esaminerà quelle che arriveranno entro le ore 12 del prossimo 2 settembre. I promotori dell’iniziativa ricordano che la candidatura, espressa da qualsiasi soggetto fisico o giuridico, va inviata a info@venetoagricoltura.org utilizzando la scheda di partecipazione che può essere scaricata dal sito dell’agenzia regionale.

Il premio rappresenta un’iniziativa davvero innovativa, che ben si incardina con l’attività svolta da Veneto Agricoltura, che da sempre è impegnata nella promozione della coltura e della cultura forestale in ambiti montani e di pianura, con finalità naturalistico-ambientali e produttive. In quest’ottica l’agenzia gestisce il suo Centro di Montecchio Precalcino (Vi) dove la tutela del germoplasma delle specie legnose autoctone si traduce in una produzione vivaistica certificata di piantine di circa un centinaio di specie.

Va infine ricordato che Veneto Agricoltura, gestore degli oltre 16.000 ettari di boschi, pascoli e riserve del demanio regionale, ha lanciato nel 2017 la cosiddetta Carta di Sandrigo, con la quale enti pubblici e operatori privati sono stati invitati ad impegnarsi nel grande progetto regionale che prevede di decuplicare entro il 2050 gli ettari di superficie di pianura boscata nel Veneto, puntando a superare i 5.000 ettari e avvicinandosi così all’1 per cento della superficie agricola, come avveniva ai tempi della Repubblica Serenissima.