Dopo mesi in cui il PUN (Prezzo Unico Nazionale) ha registrato minimi storici, ora l’indice del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica si sta lentamente riprendendo, con un leggero aumento dell’1,5% rispetto alla settimana precedente, spinto dal meteo e dall’aumento della produzione da fonti tradizionali. Lo ha segnalato AGSM Energia.
L’azienda veronese, ha anche sottolineato che, nonostante questa lieve ripresa la domanda italiana, si è ancora lontani dai livelli pre-covid, a causa del settore terziario che risente del prolungamento dello smart working e delle attività turistiche che sono state ridimensionate. La situazione è meno drastica per l’industria, dove il calo della domanda sembra essere inferiore rispetto ad altri settori.
Nello specifico i prezzi di luce e gas, se confrontati con luglio dello scorso anno, sono decisamente inferiori, con la luce che ha visto una diminuzione di oltre il 30% e il gas addirittura del 50%.
Sul fronte bollette elettriche la spesa risulta in crescita in tutta l’Eurozona, mentre in Italia c’è sì stata una riduzione del costo della materia prima, ma anche un ulteriore appesantimento delle imposte e degli oneri di rete.