Veritas ha espresso grande soddisfazione per l’esito del tavolo tecnico, riunito a Roma, che ha esaminato il progetto per produrre direttamente energia nell’impianto di Fusina dal Combustibile solido secondario (Css). Di seguito il commento di Vladimiro Agostini presidente della multiutility veneziana.
“E’ un’ottima
notizia sul cui esito non abbiamo mai dubitato. Desidero ringraziare la Regione
del Veneto, in particolare l’assessore Bottacin, per le modalità con cui è
stata condotta l’istruttoria, anche nelle fasi più politiche, e le
Amministrazioni comunali del nostro territorio, che hanno bene valutato le
nostre necessità impiantistiche e supportato un progetto che mai è stato
pensato per ricavare profitto o fare gli interessi di qualcuno, ma
esclusivamente per garantire l’interesse pubblico del sistema di smaltimento
dei rifiuti. Ricordo solo che stiamo parlando solo 15% dei rifiuti raccolti nel
nostro territorio, dal momento che l’82% è avviato al riciclo.
Noi siamo soddisfatti per questo risultato, ma soprattutto dovrebbero esserlo i
cittadini, perché in questo modo allontaniamo dal nostro territorio ogni
rischio di crisi o emergenze legati allo smaltimento dei rifiuti, in
particolare del rifiuto secco residuo, che ora siamo costretti a inviare in
impianti in Lombardia, con aumento dei costi e dell’inquinamento dovuto al
traffico dei camion sulle strade.
Ancora una volta, voglio rassicurare tutti i cittadini, pure quelli che hanno
agitato immotivate paure e, fino all’ultimo, hanno contestato l’impianto, anche
diffondendo notizie false. Il progetto che è stato esaminato dal tavolo tecnico
è perfettamente sicuro e a norma per quanto riguarda il rispetto della salute
delle persone e dell’integrità del territorio.
Ogni paura sarà completamente fugata con il passare delle settimane, quando
tutti i cittadini (anche quelli che fino a oggi hanno preferito schierarsi
senza informarsi) potranno accorgersi del totale rispetto dell’ambiente e
dell’assoluta conformità del nostro impianto a ogni normativa”.
Veritas ha evidenziato che il programma che l’azienda ha preparato –e che anche il tavolo tecnico ha ritenuto corretto, dopo il voto unanime della Commissione regionale per la Valutazione di impatto ambientale– prevede la sospensione della realizzazione della terza linea (utilizzata per essiccare i fanghi da depurazione civile, cioè gli scarichi dei nostri wc) in attesa appunto di affinare la tecnologia e condividere ogni passaggio tecnico con le Autorità e il Comitato tecnico-scientifico.
Comunque, Veritas ha ricordato che la terza linea è stata progettata per sostituire la prima, senza quindi superare la massima capacità autorizzata dell’impianto.
E’ stata studiata per risolvere il problema dello smaltimento dei fanghi da depurazione civile, che fino a qualche anno fa venivano utilizzati nei campi come concime ma per i quali ora non esistono discariche sufficienti ad accoglierli tutti.
Si tratta, ha specificato infine la multiutility, di un tema estremamente delicato, che in Paesi europei anche molto vicini a noi (Austria e Svizzera, ad esempio) hanno superato con la termovalorizzazione con recupero di energia a temperature superiori a 1.000 gradi centigradi.