Il direttore di AGSM Energia Floriano Ceschi spiega in un’intervista a Telenuovo tenuta in videoconferenza cosa comporta in concreto lo sconto del 53 per cento sul prezzo dell’energia annunciato negli scorsi giorni dall’azienda.

Chiara di AGSM Energia è un prodotto che applica un prezzo correlato a quello stabilito dall’Autorità per la maggior tutela e finora questo prezzo è stato il miglior indicatore su cui calcolare il costo al cliente finale.

Ma ora, a causa dell’incertezza dei prezzi e per gli effetti del Coronavirus su economia e consumi, questo indice rischia di non essere più rappresentativo della dinamica dei prezzi reali.

Nel mercato elettrico, attualmente, ci sono indici molto più solidi, come ad esempio il PUN, Prezzo Unico Nazionale, che rappresenta il costo reale dell’energia acquistata all’ingrosso alla Borsa Elettrica Nazionale. Fino a questo momento l’indice PUN è stato utilizzato solo per tariffe riservate alle utenze industriali ma AGSM Energia sta studiando una specie di Gruppo d’acquisto per i consumatori finali, in modo da consentire anche alle famiglie di acquistare l’energia al prezzo di costo per AGSM.

Occorre ricordare infine che la bolletta è un contenitore di numerosi voci che non dipendono dall’operatore, come ad esempio il trasporto, gli oneri accessori, il canone TV e le imposte. Complessivamente queste componenti incidono per il 60% o anche più sulla bolletta per cui la riduzione del 53% del prezzo dell’energia si traduce in un 20% di risparmio complessivo.

L’intervista sul sito AGSM Energia