Il presidente di Amia Bruno Tacchella si è recato questa mattina in sopralluogo presso il tratto del percorso ciclopedonale che da Bosco Buriva in direzione Zevio al Parco del Pontoncello. Con lui il vicepresidente Alberto Padovani, il consigliere di amministrazione Chiara Galli, presidente della VII Circoscrizione Marco Falavigna e i consiglieri della stessa Carlo Pozzerle ed Eros Segala. Un tratto di circa 5 chilometri, definito nei giorni scorsi una vera e propria “giungla”. Un’area che purtroppo nel corso degli anni è stato spesso oggetto di segnalazioni riguardanti degrado e incuria dovute alla mancata manutenzione del verde e del manto erboso che costeggiano il tratto ciclabile.
La società di via Avesani era intervenuta più volte nel corso degli ultimi anni, tamponando e risolvendo grazie alla disponibilità dei suoi vertici e alla professionalità dei suoi operatori le numerose criticità, spesso legate anche alla sicurezza di ciclisti e pedoni. La cura e la manutenzione del verde dell’intera area non rientra infatti tra le competenze di Amia.
“Nonostante le difficoltà operative, il periodo particolarmente intenso legato al ritorno dalla vacanze di molti cittadini e conseguenti ritmi lavorativi che vedono le nostre squadre impegnate in tutta la città e nonostante il bilancio aziendale ereditato dalle precedenti gestioni come noto non sia tra i più rosei, anche quest’anno –ha affermato Tacchella– abbiamo voluto dare un importante segnale di disponibilità, accogliendo le richieste dell’amministrazione, ma soprattutto venendo incontro alle esigenze dei numerosi veronesi che abitualmente frequentano questo polmone verde della città”.
“Nonostante questo, dando la massima disponibilità nei confronti dell’amministrazione e soprattutto nei confronti dei cittadini –ha proseguito Tacchella–, siamo intervenuti sfalciando l’erba sui cigli di quella che forse è una delle piste ciclabili più belle e suggestive della città, evitando così possibili casi di rischi e incidenti purtroppo già verificatisi in passato. Auspichiamo per il futuro che questa situazione di incertezza e ambiguità sulla gestione di questa bellissima aerea sia presto e definitivamente risolta, stabilendo regole chiare e precise nell’interesse della collettività e del paesaggio cittadino. I lavori termineranno domani”.
“Il problema è annoso e noto –ha commentato il presidente del VII parlamentino Falavigna–. Già da diversi mesi la circoscrizione si è attivata presso le sedi competenti per richiedere la concessione da parte del demanio dell’area. Come nel caso del tratto gestito dall’amministrazione di San Martino Buon Albergo, ci auguriamo che anche il tratto che ricade nel territorio veronese venga gestito direttamente dal comune o dalla circoscrizione, in modo da garantire una manutenzione costante e puntuale. Ricordiamo tra l’altro che questa splendida frazione è già inserita nell’elenco ufficiale delle piste ciclopedonali del Comune di Verona”.