Il circuito virtuoso per trasformare l’eccedenza in risorsa attivato dal progetto REBUS Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente si conferma vincente, in particolare per quanto riguarda l’attività di donazione di Veronamercato: nel 2018 sono stati 24 gli enti caritativi coinvolti, 719.290 i chilogrammi di prodotto ortofrutticolo recuperati da 30 posteggi.
Il progetto
Promuovere azioni sostenibili e strutturali di contrasto allo spreco attraverso il recupero di beni invenduti (in primis alimentari) da destinare a persone in stato di bisogno: questo l’obiettivo del progetto REBUS che da oltre 10 anni ha attivato nella città scaligera una rete di solidarietà “corta”, che mette in collegamento istituzioni, aziende ed enti no profit.
Un modello virtuoso di sussidiarietà circolare dove le Acli Provinciali di Verona fungono da “cabina di regia” e che vede tra gli attori chiave Veronamercato che sin da subito ha creduto nell’iniziativa attivando il recupero presso il Centro Agroalimentare: le associazioni accreditate ottengono la tessera di accesso e possono recarsi quotidianamente presso il mercato ortofrutticolo di Verona per ricevere in donazione dai diversi posteggi frutta e verdura invenduta.
Un’alleanza importante, quindi, che permette di recuperare prodotti essenziali per una vita sana ed in salute e che normalmente sono consumati in scarse quantità da chi richiede aiuto a causa del costo elevato e la difficoltà quindi dell’acquisto in autonomia con le risorse economiche a disposizione.
Un recupero attento, ad impatto ambientale ridotto
Il recupero prevede l’annullamento di tutti i passaggi intermedi e mette in contatto diretto l’azienda donatrice con l’ente caritativo più vicino come sede: questo permette di abbattere costi fissi di gestione (non ci sono magazzini e quindi non si devono sostenere costi collegati a stoccaggio e conservazione), ampliare la gamma di prodotti recuperabili (prodotti freschi e con una scadenza a brevissimo termine) e ridurre al minimo gli impatti ambientali collegati al trasporto.
Il recupero avviene inoltre sulla base di procedure igienico-sanitarie specifiche elaborate con l’Ulss9 Scaligera e ogni donazione è tracciata mediante apposita documentazione a garanzia che non si verifichino azioni di rivendita ed abusi.
Lo sgravio in tassa rifiuti ed il sostegno del Veronamercato
Il progetto REBUS è inserito nel Regolamento TARI dove è previsto uno sgravio fiscale per i donatori: aziende produttrici, supermercati, produttori agricoli, ma anche panifici, negozi di generi alimentari, mense, ristoranti, gastronomie, laboratori, possono destinare il prodotto invenduto alle associazioni messe in rete realizzando un’azione concreta di responsabilità sociale e beneficiando al contempo di uno sgravio sulla tassa rifiuti proporzionale alla quantitativo donato.
Veronamercato, con forte senso di responsabilità sociale, proprio a fronte di questo beneficio, sostiene annualmente il progetto con un contributo alle Acli Veronesi che in questo modo possono garantire un posto di lavoro e la continuità nel coordinamento dell’attività di recupero presso lo stesso mercato ortofrutticolo.