L’Assemblea dei Soci di Veronamercato ha dato il via all’ipotesi progettuale presentata dal Consiglio di Amministrazione relativa allo sviluppo dell’area di espansione sita all’interno del Centro agroalimentare di Verona. L’ipotesi prevede un investimento di circa 13 milioni di euro per edificare un manufatto di 28 mila metri quadrati con destinazione “logistica dell’agroalimentare”.
Tale destinazione ha comportato necessariamente l’adozione di tutti gli accorgimenti legati alla normativa per la tracciabilità ed il mantenimento della temperatura adeguata, inerente la catena del freddo e, conseguentemente, il criterio della flessibilità. L’ipotesi prevede, quindi, la realizzazione di un involucro in grado di ricevere al meglio centri logistici per la conservazione di prodotti freschi e surgelati adattabili alle diverse necessità aziendali. La sua realizzazione è ipotizzata al grezzo demandando agli operatori la realizzazione delle parti impiantistiche, delle attrezzature, delle celle frigorifere e quant’altro.
Il progetto prevede la massima flessibilità sia in termini dimensionali che di utilizzo: il manufatto potrà essere usato da aziende diverse e capace di adattarsi alle differenti esigenze degli operatori del settore. Sulla base delle esigenze logistiche di nuova generazione le dimensioni esterne previste sono pari a circa: m140x m200 con altezza di circa m10.
Il magazzino dovrà essere realizzato in modo da limitare i costi energetici, con un completo isolamento sia per quanto riguarda i tamponamenti dall’esterno (pareti, pavimenti, soffitti), sia per quanto riguarda le pareti divisorie degli spazi interni, che dovranno essere progettate in modo da affiancare le celle frigorifere con temperature similari e prevedendo una pre-cella per assicurare la catena del freddo in continuità con le celle frigorifere.
L’ipotesi di schema progettuale propone di realizzare sui due fronti contrapposti est ed ovest, in corrispondenza con i collegamenti verticali, una parte di edificio con sviluppo due livelli che in una certa quota può essere destinato a funzioni direzionali e dei servizi. E’ ipotizzabile l’insediamento di due, tre, al massimo quattro player di logistica da considerarsi a supporto ed a servizio dell’attività commerciale del Centro Agroalimentare.
L’ipotesi progettuale mantiene, in linea di massima, l’assetto previsto nel Piano Particolareggiato anche in ordine agli spazi ad uso parcheggio con utilizzo di materiale drenante, per consentire l’ottimale deflusso delle acque meteoriche. Sono ovviamente previsti gli allacciamenti alle principali utenze, inclusa la rete pubblica di telecomunicazione fissa ad alta capacità, attraverso la posa di fibre ottiche e di apparecchiature attive per il collegamento in rame detto “ultimo miglio”.