Perché, con quali modalità e quando è necessario abbattere e potare alberi che decorano il  contesto  urbano?  E’  un’attività  regolata  da  normative  comunali? Esistono  potenziali  rischi  per  la  sicurezza  dei  cittadini? Gli  alberi  rimossi  vengono sempre sostituiti? A   queste   e   ad   altre   domande   hanno   dato   risposte   il   presidente   di   Amia Bruno Tacchella,  il consigliere di  amministrazione Chiara  Galli e Marco  Padovani, assessore  a  Strade  e  Giardini  del  Comune  di  Verona.

Sono  infatti  sempre  più frequenti  le  segnalazioni  di  cittadini  che chiedono  informazioni  sul  perché  e  sulla necessità di questo tipo di operazioni. Un’attività che Amia svolge da circa  20anni,  sempre  in  stretto  coordinamento con  l’Amministrazione  comunale e  che  vede  ogni  settimana  i  suoi  operatori e personale  esterno  specializzato, impegnati  in  diversi  interventi  in  tutto  il  territorio comunale.

Interventi  mirati  che  hanno  l’obiettivo,  da  un  lato  di  garantire  una corretta  manutenzione,  cura  e  ordine  degli  spazi  e  delle  aree  verdi  cittadine, dall’altro quello di assicurare la massima messa in sicurezza di tali aree. A rotazione infatti gli alberi presenti nei giardini pubblici, nelle strade e nelle vie di Verona sono oggetto di manutenzione, di analisi di stabilità e di appositi trattamenti. La verifica statica delle alberature è una delle prestazioni più importanti  e delicate eseguite da Amia.

Si tratta di un’analisi approfondita di tutte le parti dell’albero finalizzata ad   individuare   eventuali   anomalie   che sottointendono   deficit   strutturali   o patologie di diversa origine. Alberi che molte volte, per motivi legati ad anzianità, malattie   o   a   danni   provocati   da scavi   ed eventi   atmosferici,   presentano importanti  criticità  legate  alla  staticità,  con  possibili  rischi  per  la  sicurezza  di cittadini e turisti che quotidianamente frequentano le numerose e spesso affollate aree verdi cittadine. Un’operazione, quella dell’abbattimento, che Amia effettua esclusivamente dopo attente e scrupolose analisi e valutazioni di tecnici qualificati dell’azienda  e professionisti  esterni e dopo  averne  concordato  tempistiche  e modalità  con  gli  uffici  competenti  del  Comune.

Operazioni  che  hanno  come unica   finalità   quella   di   garantire   la  massima  condizione   di   sicurezza per la pubblica   incolumità.   Per   questo   motivo   molto   spesso   vengono   svolte   con carattere d’urgenza e dopo aver appurato che gli alberi non sono recuperabili, sono fortemente compromessi e presentano classi di pericolosità elevati. Una volta appurato che non vi sono alternative all’abbattimento e tali operazioni non sono rinviabili, la rimozione comporta necessariamente anche un costo per l’azienda.

Nel solo 2018,  per  la  rimozione  e la sostituzione di alberi “a rischio”, la società di via Avesani  ha  investito160  mila euro. Quando  sussistono le condizioni gli  alberi  vengono  sostituiti  con analoghe  essenze o  con  piante  maggiormente  resistenti  e più  idonei  al  contesto  cittadino.  Nuove piantumazioni che  ovviamente  sono oggetto  di  continue  attenzioni  e  cure  da  parte  di  Amia,  soprattutto  nel  periodo estivo   quando   autobotti,   impianti   di   irrigazione   automatica   e   personale specializzato   entrano   in   azione per  l’irrigazione  di  soccorso con   cadenze appositamente   tarate in   base   alle  condizioni   climatiche. A  livello  legislativo l’abbattimento di alberi in ambito urbano è regolamentato dal “D.P.R. 13 febbraio 2017, n. 31”.

Nelle  prossime  settimane  è  previsto  un  intervento  di  rimozione  di  un albero  già  sottoposto  a  perizia  di  stabilità  in  via  Todeschini,  che  sarà  sostituito  da un nuovo reimpianto durante la prossima stagione invernale. Da segnalare inoltre che si assiste in città a casi sempre più numerosi di potature sbagliate da parte di privati    o    ditte    che    portano    a    patologie    e    problematiche fitostatiche, danneggiando sia esteticamente che strutturalmente l’albero.

L’enorme lavoro di manutenzione   degli   alberi   del   Comune   di   Verona   si   articola   non   solo nell’abbattimento  (minima attività), ma riguarda diverse  tipologie di intervento: potature  con  personale  di  Amia  altamente  specializzato;  verifica  dello  stato  di salute  degli  alberi  con  controllo  puntuale  e  periodico  da  parte  delle  squadre  di giardinieri e tecnici; valutazioni di stabilità; reimpianti delle alberature eliminate.

“Non è certamente intenzione di Amia limitare o danneggiare gli spazi  verdi della città, eliminando alberi a rischio di schianto ,come a volte segnala qualche cittadino. Lo  dimostrano i circa 800 alberi messi  a  dimora in tutto  il  territorio veronese  tra  il  2018  e  il2019  e  le  migliaia  di  interventi  dei  nostri  operatori  che quotidianamente,  con  impegno  e  professionalità si  prendono  cura  della  bellezza del verde cittadino –ha affermato Bruno Tacchella-. E’ bene ricordare che prima dell’aspetto estetico ed ornamentale del territorio viene  soprattutto  la  sicurezza dei  cittadini. Gli  alberi con  problemi  fitostatici infatti,  soprattutto  in  condizioni  di forte  vento  o  eventi  atmosferici  particolarmente  intensi  sempre  più  frequenti, rappresentano un’importante fonte di rischio per l’incolumità  collettiva”.

“Ricordo che il Comune ha  in  gestione  oltre  1.460  aree  verdi,  per  complessivi  4 milioni di metri quadrati. Una superficie del territorio davvero ampia, che richiede interventi  e  cure  costanti,  per  consentirne  il  mantenimento  nel  tempo,  con maggiori  benefici  per  la  collettività –ha  commentato Padovani-. La  giunta  ha anche   stanziato   recentemente   una   somma   di   250   mila   euro   per   nuove piantumazioni, ma stiamo lavorando ad una vera e propria riforestazione urbana, cercando  di  coinvolgere  famiglie  e  bambini.  Abbiamo  fatto  ripartire  il progetto ‘Un albero per ogni nato’, che in 10 anni ha portato alla piantumazione di oltre 20 mila  piante,  e  ha  dato  impulso  a  iniziative  affini,  come  la  piantumazione  di  200 esemplari nelle scuole in occasione della Giornata dell’Albero”.

All’incontro  con  la  stampa  erano  presenti Manuela Formentidi  WWF  Verona, Lorenzo  Albidi  Legambiente, Chiara  Tosi della  Lipu, Alberto Ballestrierodi  Verona Polis, Lorenzo  Tosi dell’Ordine  Agronomi  e  Forestali  Verona  e Nicola  Bussola dell’associazione Arboricoltori.