Un investimento di 850 mila euro, a carico di Etra e del Consiglio di Bacino Brenta, per migliorare la viabilità di accesso al depuratore di Carmignano, e alleggerire nel contempo la pressione sull’area, come richiesto dai cittadini. E’ questo l’intervento che prenderà il via nel 2020 e che verrà realizzato da Etra con lo scopo di dare un nuovo assetto alla viabilità della zona.
L’impianto di depurazione per reflui civili di Carmignano di Brenta è attualmente accessibile da via Ospitale. Si tratta di una stradina vicinale utilizzata in ambito locale adibita al transito per l’accesso ad edifici residenziali ed industriali oltre che aziende agricole. E’ assolutamente inadeguata per caratteristiche intrinseche, specialmente la ristrettezza della carreggiata e tracciato, al transito dei mezzi in entrata e in uscita dal depuratore, soprattutto bottini che trasportano i reflui nell’impianto. Il traffico generato dal depuratore provoca cedimenti e rotture alla strada, mentre i bottini sono fonte di cattivi odori. Un combinato che nel tempo ha provocato lamentele da parte dei residenti.
Dal momento che non è possibile ampliarla a causa della presenza di fabbricati prospicienti e delle affossature parallele per tutta l’estensione, verrà realizzata una nuova strada che collegherà via S.Pietro in Brenta al depuratore, attraversando un’area agricola, La strada sarà a servizio esclusivo del depuratore e verrà chiusa dunque al traffico grazie ad una sbarra posta all’ingresso su via S. Pietro in Brenta.
Il Comune di Carmignano di Brenta con delibera della Giunta Comunale n. 7 del 13 febbraio 2019 ha approvato il progetto definitivo, quindi Etra provvederà all’approvazione del definitivo e ad attivare le procedure per l’indizione della gara d’appalto. I lavori avranno una durata di circa 6 mesi, quindi si procederà al collaudo.
“L’intervento riveste una particolare importanza, perché permette di ottimizzare l’operatività di un impianto che attualmente è indispensabile al sistema complessivo della depurazione nell’area –ha spiegato Andrea Levorato presidente del Consiglio di gestione di Etra– .Infatti, il depuratore di Carmignano di Brenta è l’unico attualmente in grado di trattare anche i rifiuti liquidi compatibili con l’utilizzo dei fanghi di depurazione, quelli cioè relativi alla pulizia delle reti fognarie e provenienti dalla pulizia delle fosse biologiche e delle vasche Imhoff. Attività che effettua a copertura di impianti in fase di ampliamento e che non svolgono quindi questo servizio”.
La nuova strada sarà costituita da una carreggiata a doppio senso di marcia con due corsie della larghezza di 3,50 metri ciascuna dotata di banchina, per una larghezza complessiva di 8,90 metri. Dall’ingresso all’impianto di depurazione fino alla sua l’immissione su via S. Pietro in Brenta è lunga circa 460 metri.
Sarà realizzato un ponte di attraversamento della roggia Molina al confine dell’impianto di depurazione e, a garanzia dell’invarianza idraulica verrà allestito un fosso di guardia e posate condotte di drenaggio sotto il manto stradale. Saranno forniti e posati cavidotti e plinti lungo tutto il tracciato stradale, per l’installazione dei punti luce, compreso un corpo illuminante in prossimità della curva.
A complemento della costruzione della nuova strada verranno realizzati alcuni lavori di messa in sicurezza della viabilità esistente: un allargamento di via S. Pietro in Brenta e una rettifica dell’inserzione di quest’ultima sulla Strada Provinciale di via delle Giare. Entrambi gli interventi hanno lo scopo di migliorare l’accessibilità ai mezzi pesanti da e per l’impianto di depurazione, favorendone il transito nel doppio senso di marcia.
In particolare sarà adeguato l’esistente incrocio a raso a tre braccia (incrocio a T), grazie alla formazione di una doppia corsia (entrata/uscita) per ogni senso di marcia attraverso realizzazione di isole spartitraffico senza cordolo. Per quanto riguarda invece via San Pietro in Brenta, questa sarà allargata dall’incrocio con la strada Provinciale fino al sottopasso ferroviario fino a 7 metri.
Questa nuova opera è il risultato di un lungo e proficuo confronto tra l’Amministrazione Comunale e la multiutility Etra.
“Abbiamo concordato con i cittadini residenti del quartiere Ospitale questa fondamentale nuova opera aviaria –ha commentato il sindaco Alessandro Bolis– l’attuale viabilità è insufficiente e da anni sta creando molti disagi alla popolazione residente. Si tratta di una operazione importante che vede la realizzazione di una strada all’interno della fascia di rispetto ferroviario. Rispetto alla precedente soluzione abbiamo evitato scempi ambientali elaborando un progetto più sostenibile e rispettoso dell’area agricola. Ringrazio il Consiglio di bacino, i 70 colleghi sindaci e la società Etra per l’importante contributo di 850.000 euro assegnato a Carmignano di Brenta”.