l libro Noi poliziotti del 113, scritto da Paolo Citran ed edito da Mazzanti Libri, con prefazione di Vito Danilo Gagliardi questore di Venezia, è stato presentato nel pomeriggio di oggi nella sede di Confservizi Veneto a Padova.

Assieme all’autore sono intervenuti Silvia Pacchiele vice procuratore onorario presso la Procura del Tribunale di Venezia e avvocato del Foro di Verona e Carlo Mazzanti l’editore del libro. La presentazione è stata coordinata da Vincenzo Lovino editore de Il Sestante News e conduttore del talk show Insieme idee e persone di Canale Italia.

“Questo libro è un viaggio nella professionalità e nelle emozioni dei poliziotti delle volanti -ha spiegato l’autore- ed è un salto indietro nel tempo di trent’anni, da quando ho avuto l’onore e il privilegio di vestire questa divisa. Non ho avuto la pretesa di parlare a nome di tutti gli appartenenti della Polizia di Stato che prestano servizio nelle volanti, ma quello di condividere un sentimento comune: l’amore per la divisa e l’attaccamento al lavoro. Un lavoro, una professione che in molti casi assume l’aspetto di una vera e propria missione”.

Noi poliziotti del 113 -ha aggiunto Citran- non è solo un manuale professionale, anche se contiene molteplici aspetti legati a protocolli e a normative, ma racconta soprattutto molti interventi svolti dagli uomini delle volanti di Venezia, episodi a volte simpatici a volte invece gravi. Siamo poliziotti e orgogliosi di esserlo, consapevoli dell’importanza del nostro ruolo sociale e onorati di servire le istituzioni democratiche e i cittadini di questo Paese che amiamo profondamente”.

“Molto interessante questo libro -ha sottolineato Silvia Pacchiele- che permette di conoscere anche particolari sfaccettature dell’attività delle forze dell’orine, dato che il loro lavoro è all’origine delle attività e dei procedimenti poi svolti dalle procure”.

Paolo Citran è nato a Mestre nel 1966 ed è entrato in polizia nel 1987 alla Questura di Venezia e successivamente ha prestato servizio in quella di Milano. Nel 1996 è ritornato a Venezia dove è capo turno della sala operativa della Questura con il grado di ispettore superiore. Nel servizio delle volanti ha trascorso 27 anni e lo scorso anno ha ricevuto la medaglia di bronzo al merito civile dal Ministero dell’Interno.

Confservizi Veneto ha ospitato la presentazione del libro di Citran consapevole del proprio ruolo e del proprio impegno fondato sulla responsabilità sociale d’impresa. Gli associati del Sistema Confservizi Veneto, infatti, si caratterizzano per il radicamento territoriale, il rispetto dell’ambiente e la tensione verso l’eccellenza dei servizi erogati, che incidono significativamente sulla qualità della vita di milioni persone. Questo impegno si concretizza nel perseguimento delle migliori performance nell’ottica e nel rispetto dei principi e degli obiettivi della sostenibilità nelle sue diverse declinazioni: economica, sociale e ambientale.

In virtù di questa volontà, il Sistema dialoga e si confronta costantemente con gli stakeholder e promuove iniziative in grado di favorire la condivisione delle conoscenze riguardanti non solo i servizi di pubblica utilità, ma, in un quadro più complessivo, di molte attività e avvenimenti che hanno significato e valore importanti per la società civile negli ambiti dell’innovazione e della cultura, dell’educazione e della formazione, della solidarietà e della crescita.

Nella foto da sinistra Pecchiale, Mazzanti, Citran e Lovino.