Etra, con il supporto di Arpav e Regione Veneto, ha organizzato un seminario tecnico per favorire tra le Pubbliche Amministrazioni l’applicazione del Green Public Procurement, strumento di politica ambientale basato sui cosiddetti Acquisti verdi.

L’iniziativa si è inserita nell’ambito del progetto Interreg Central Europe CIRCE2020 di cui Etra ed Arpav sono partner italiani, finalizzato a diffondere l’Economia Circolare nelle aree pilota di 5 diversi Paesi membri dell’UE, mediante una serie di azioni specifiche nei distretti produttivi locali.
Gli acquisti della Pubblica Amministrazione ricoprono un ruolo determinante per l’orientamento del tessuto produttivo verso beni e servizi che possiedano requisiti con forte valenza ambientale; Il Green Public Procurement (GPP) infatti, introdotto in Italia dalla Legge 28 dicembre 2015, n. 221 (c.d. Collegato Ambientale), prevede l’introduzione di Criteri Ambientali Minimi (CAM) nelle procedure di acquisto di beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione; questo strumento, in considerazione del rilevante contributo al PIL derivante dagli acquisti pubblici, costituisce una significante leva di mercato per tutte le aziende che si candidano ad essere fornitrici della PA con effetti rilevanti anche sulle altre ditte della filiera di riferimento.

La promozione del GPP nell’area pilota su cui opera Etra ha costituito pertanto un’azione volta a promuovere l’Economia Circolare tra le aziende del territorio, rendendo anche la Pubblica Amministrazione protagonista del cambiamento in atto.
Durante il seminario, che ha coinvolto circa 50 persone su due diverse sedi del territorio di competenza di Etra, sono intervenuti esperti del settore, i coordinatori tecnici di Arpav ed Etra incaricati di seguire il progetto, oltre ai rappresentanti della Regione Veneto specialisti per il Green Public Procurement.

L’ultimo di questi incontri si è tenuto oggi nella sede Etra di Rubano in via Galvani 1/A.