Il Consiglio di bacino Laguna di Venezia ha affidato a Veritas per 20 anni la gestione del servizio idrico integrato, perfezionando un lungo iter amministrativo durato quasi 10 anni, allungatosi soprattutto per effetto delle numerosissime riforme che hanno interessato il servizio idrico integrato o i servizi pubblici locali.

L’affidamento risponde ai criteri delle aziende in house e mantiene solidamente in capo agli Enti locali la proprietà e il controllo del servizio pubblico di gestione del ciclo idrico. L’iter era cominciato nel 2007 con la costituzione di Veritas e la fusione dei quattro soggetti originariamente affidatari del servizio idrico integrato: Asp (Chioggia), Acm (Riviera del Brenta e Miranese), Spim (Mogliano Veneto, Zero Branco, Morgano, Quinto di Treviso e Preganziol) e Vesta (Venezia e Cavallino-Treporti), interessando un totale di 25 Comuni, anche se poco tempo prima si era visto abbandonare l’ambizioso Nes.

Il contratto di affidamento per la prosecuzione del servizio idrico integrato è stato sottoscritto nello studio del notaio Candiani per il Bacino dal presidente Luciano Bettetto (sindaco di Salzano) e dal direttore generale Massimiliano Campanelli e per Veritas dal presidente Vladimiro Agostini e dal direttore generale Andrea Razzini.

Nel ringraziare tutti coloro che hanno lavorato nel tempo per raggiungere questo importante risultato, il consiglio di amministrazione di Veritas e la direzione hanno colgono l’occasione per ricordare con affetto il lavoro dell’ingegner Elena Monterosso, prematuramente scomparsa nell’agosto 2013.

Nel 2015 il territorio del Bacino idrico, nel frattempo riformato anche per effetto di nuove legislazioni regionali, si è completato accorpando anche gli 11 Comuni ex Asi della zona di San Doma di Piave e Jesolo e alla fine del 2017 la società Asi di San Donà è stata fusa per incorporazione in Veritas, mediante il conferimento dell’azienda. Peraltro, l’operazione straordinaria ha consentito, anche grazie ai conferimenti apportati dal Comune di Venezia, di vedere accresciuta la dotazione patrimoniale di circa 60 milioni di euro.

Attualmente, Veritas gestisce il servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) in 36 Comuni: Campagna Lupia, Camponogara, Campolongo Maggiore, Caorle, Cavallino-Treporti, Ceggia, Cessalto, Chioggia, Dolo, Eraclea, Fiesso d’Artico, Fossalta di Piave, Fossò, Jesolo, Martellago, Mira, Mirano, Mogliano Veneto, Morgano, Musile di Piave, Noale, Noventa di Piave, Pianiga, Preganziol, Quinto di Treviso, Salzano, San Donà di Piave, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea, Strà, Torre di Mosto, Venezia, Vigonovo, Zenson di Piave, Zero Branco.

Il territorio in cui Veritas gestisce il servizio idrico integrato misura 1.860 km quadrati, è abitato da 800 mila residenti e registra ogni anno circa 50 milioni di presenze turistiche. Lo scorso anno Veritas ha distribuito 81,5 milioni di metri cubi di acqua potabile attraverso l’acquedotto civile, con 5.360 km di rete idrica (5.714 km con quella di adduzione), 3,9 milioni di metri cubi di acqua grezza con l’acquedotto industriale. Inoltre, ha trattato 87 milioni di metri cubi di acque reflue con 2.760 km di rete fognaria e 37 impianti di depurazione di varie dimensioni, attivi nel territorio e in grado di garantire cinque delle sette bandiere blu del Litorale veneziano (Chioggia-Sottomarina, Lido di Venezi, Cavallino-Treporti, Jesolo ed Eraclea).

La tariffa del servizio idrico copre i costi di gestione dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione. Serve inoltre per finanziare la manutenzione di reti e impianti e per assicurare gli investimenti in un territorio così delicato e particolare come quello in cui opera Veritas. Nel 2017 sono stati effettuati su reti e impianti investimenti per un valore complessivo di 20 milioni di euro: 8 sono stati utilizzati per l’acquedotto, 5 per la fognatura e 6,5 per la depurazione.

Veritas aderisce al consorzio dei gestori pubblici veneti, Viveracqua, che peraltro nel 2017-8 ha visto effettuare altre due importanti operazioni di fusione con la costituzione di Acquevenete (operante in provincia di Rovigo e di Padova) e di Viacqua (Vicenza).

La tariffa media attualmente applicata da Veritas è calcolata dal Consiglio di Bacino Laguna di Venezia, con i criteri definiti dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), ed è una tra le più basse del Veneto e d’Italia.