Ha lo scopo di integrare i tradizionali metodi di monitoraggio delle acque con nuove e avanzate tecnologie. E’ il progetto Eco – Alps Water, al quale l’Ispra e l’Arpav partecipano assieme a dodici partner europei, istituzioni di Austria, Slovenia, Francia, Germania e Svizzera e a trentasette organismi non governativi e istituti di ricerca.

Basati sulle più recenti tecniche di biologia molecolare saranno messi a punto metodi di identificazione delle specie acquatiche. Saranno analizzate sequenze di DNA ambientale prelevate da cinquanta corpi idrici tra laghi e fiumi. I primi saranno l’Adige e il Garda, che saranno i siti pilota del progetto che sarà poi esteso ad altri habitat europei.

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