App del trasporto pubblico regionale Padova
Ogni giorno, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, le multiutility del Veneto erogano ad oltre 4 milioni di persone i servizi primari. Servizi idrici, igiene ambientale, trasporto pubblico, fornitura di gas: queste le competenze delle 28 aziende associate di Confservizi Veneto, l’associazione delle imprese di servizi di proprietà degli Enti locali e a capitale pubblico-privato, riunite mercoledì a Villa Ottoboni a Padova per la 45° assemblea generale che per la prima volta è pubblica. Un’occasione per fare il punto sullo stato di salute di queste aziende fortemente strategiche per il territorio, non solo perché i servizi hanno una ricaduta quotidiana su ciascun cittadino, ma anche perché si tratta di un comparto che impiega 14.586 dipendenti (+ 3290 unità dal 2005 per un aumento percentuale del 29%).
ECCELLENZA VENETA
Aziende che dagli anni ’90 ad oggi hanno cambiato pelle e che da realtà piccole, locali e frazionate si sono evolute in aziende strutturate ed efficienti di grandi dimensioni, alcune delle quali quotate in borsa (Hera, Asco Piave e dal 2017 ATV,): il fatturato complessivo ammonta a 3462 milioni di euro (cresciuto in 10 anni di oltre il 30%: nel 2005 ammontava a 2650 mnl). Aziende sane e che reinvestono il loro utile in innovazione e qualità del servizio, in altre parole in welfare sociale: nel 2016 sono stati investiti 417 milioni di euro nell’aumento, ad esempio, del chilometraggio coperto dai servizi pubblici, o nel ricambio del parco mezzi, compreso l’acquisto di mezzi tecnologicamente avanzati sia per il trasporto pubblico che per la pulizia delle città. Da un secolo a questa parte, a differenza di altre aziende private, nessuna di questa aziende pubbliche è fallita – afferma il Presidente di Confservizi Veneto Massimo Bettarello – Questo è un chiaro segnale che siamo di fronte a un’eccellenza veneta. Queste aziende hanno saputo ottimizzare ed efficientare il loro apparato organizzativo senza tagliare posti di lavoro, anzi aumentandoli, offrendo all’utenza dei servizi migliori con tariffe in media con quelle europee e tra le più basse a livello nazionale (ad esempio nei rifiuti e nei servizi idrici).
APPLICAZIONE INNOVATIVA
Eccellenza che quando si parla di servizio pubblico si esprime anche in sinergia tra servizi: è stata annunciata in anteprima assoluta come una delle novità del 2018 l’introduzione dell’applicazione, DaAaB, sviluppata in collaborazione con Google e con un team internazionale coordinato dal prof. Fabio Carrera del MIT (Massachussetts Institute of Technology), esempio di innovazione “made in Veneto”, che per la prima volta in una regione italiana permetterà, attraverso un unico portale integrato tra le aziende del trasporto pubblico veneto, di pianificare un viaggio con l’utilizzo di più mezzi di trasporto (autobus, tram e vaporetti) e con l’acquisto di un unico biglietto. Altra importante novità che sarà introdotta in Veneto a partire dal 2018 ma che vedrà la regione, grazie all’intervento tecnologico di Confservizi Veneto in forte anticipo, anche rispetto al recente decreto “Bim” firmato dal Ministro Delrio, che prevede l’utilizzo del Building Information Modeling dal 2019, mediante l’introduzione dell’applicazione GEO.works, Questa innovativa applicazione consentirà di gestire in modo integrato l’istruttoria tecnica e le procedure amministrative legate alla gestione del suolo pubblico: sottoservizi, ponteggi, traslochi ed eventi in una piattaforma totalmente geografica. Con Geo.work 3Bim si arriverà a risparmiare oltre il 30% nella realizzazione delle opere pubbliche. Queste due nuove applicazioni – dichiara il Direttore di Confservizi Nicola Mazzonetto – mettono in luce la capacità di Confservizi Veneto di fare sinergia tra le varie aziende pubbliche del territorio, integrando servizi e promuovendo investimenti in innovazione che si riflettono sulla cittadinanza con una sempre maggiore semplificazione, accessibilità ed efficienza dei servizi offerti>.